Artiglio del Diavolo radice in polvere
EUR 3,90
Straordinario antidolorifico attivo contro mal di schiena, mal di testa da disturbi cervicali, dolori articolari e cattiva digestione.
Artiglio del diavolo è il nome dialettale dell'Arpagofito (Harpagophytum procumbens), una pianta perenne rampicante appartenente alla famiglia delle Pedaliacee. Diffuso nell'Africa Sud-Occidentale ed in particolare nel deserto del Kalahari, nelle steppe della Namibia e nel Madagascar, l'artiglio del diavolo deve il suo nome alle quattro appendici dure e nastriformi che caratterizzano i suoi frutti ovoidali.
Queste escrescenze sono dotate di robusti uncini che, penetrando nel corpo o nelle zampe degli animali, procurano serie ferite, costringendoli a compiere una danza "indiavolata".
La parte usata deriva dalle escrescenze laterali della radice (dette radici secondarie) che contengono alte percentuali di princìpi attivi.
Descrizione della pianta
Erbacea perenne, rampicante, presenta germogli che si originano da una radice tuberosa aderente alla terra. Le foglie sono erette, picciolate, carnose e lobate. Dalle ascelle fogliari nascono fiori porpora, singoli. I frutti sono legnosi, frastagliati, muniti di spine uncinate, che ricordano artigli.
L'habitat dell'artiglio del diavolo
Originaria dell'Africa meridionale e orientale, si trova frequentemente nell'altopiano sudafricano del Transvaal, nelle aree desertiche e di savana.
Cenni storici
Le sue proprietà medicinali sembra siano state scoperte dalle varie popolazioni del sud dell'Africa che la usavano in decozione per trattare problemi digestivi, forme reumatiche, artriti e per ridurre la febbre.
Un aspetto curioso della pianta è la capacità dei frutti dotati di spine uncinate d'intrappolare piccoli animali che in taluni casi, rimanendo bloccati, muoiono di fame e sete.
Mentre fa saltare come indemoniati uomini o animali più grandi che inavvertitamente la calpestano, a causa del forte dolore che procurano i sui uncini alle zampe e ai piedi.
Preparazione:Infuso
In 300 grammi di acqua bollente si aggiunge un cucchiaio di radice di artiglio e si lascia in infusione per tutta la notte. Il giorno successivo si beve, 10 minuti prima di ogni pasto, una tazzina del liquido ottenuto dopo averlo filtrato.
l'ingestione può essere fatta a freddo o riscaldando leggermente la tisana.
N.B.
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