Sambuco fiori sgranati interi
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I fiori di sambuco sono considerati diaforetici (favoriscono la sudorazione), diuretici, emollienti ed espettoranti e vengono dunque impiegati per favorire la sudorazione in caso di febbre, oltre che per trattare infiammazioni a carico dell'apparato respiratorio
Il sambuco comune (Sambucus nigra L.) è una pianta angiosperma dicotiledone appartenente alla famiglia delle Adoxaceae e al genere Sambucus.
È una specie molto diffusa in Italia soprattutto negli ambienti ruderali (lungo le linee ferroviarie, parchi, ecc.), boschi umidi e rive di corsi d'acqua. È comunemente diffusa in tutta l'Europa centrale e meridionale, nel Caucaso e in Armenia, presente allo stato spontaneo dal mare al piano montano.
Si tratta di un arbusto legnoso e perenne, che può anche avere portamento arboreo, caducifoglie e latifoglie, alto fino a 4–6 m. I rami portano delle foglie composte, di colore verde scuro, lunghe 10–30 cm. Le foglie sono imparipennate con margine dentato-seghettato; la forma delle foglioline è lanceolata con apice acuminato.
Il sambuco presenta proprietà medicinali-erboristiche riscontrabili nei frutti e nei fiori. Tutto il resto della pianta (semi compresi) è velenoso poiché contiene il glicoside sambunigrina.
Tra i principi attivi ritroviamo essenzialmente:
nella corteccia: sambucina, sambunigrina, rutina, isoquercitina, astragalina, campferolo, olio essenziale, acidi grassi liberi, tannino;
nelle foglie: emulsina, invertina, sambunigrina, benaldeide;
nei fiori: tannino, colina, mucillagine, malato, acido valerianico, acido tartarico;
nei frutti: antocianine, cera, gomma, acetato, malato, acido tartarico, acido citrico.
vengono adoperati sia per uso interno che esterno. Sono molto profumati e con il loro odore fanno notare la presenza della pianta anche da una certa distanza.
Sono molto usati in ambito fitoterapico, erboristico e per preparare una variante dello sciroppo di sambuco, utile per attenuare la febbre, bronchite e gli stati di costipazione.
I fiori essiccati si usano sotto forma d'infuso, noto per la sua capacità di aumentare la sudorazione corporea, favorendo così l'eliminazione delle tossine e il calo della temperatura corporea durante gli stati febbrili.
Insieme alle foglie, i petali in infusione vengono impiegati per la preparazione di tisane contro asma, tosse, influenza, catarro, sinusiti e raffreddori. Sempre i fiori hanno anche proprietà antireumatiche ed è quindi l'assunzione degli stessi, tramite infuso, in caso di artrosi e gotta.
Per uso esterno i fiori hanno proprietà astringenti e un'azione lenitiva sulla pelle, su occhi irritati, arrossati o in caso di orzaiolo.
Lasciate in infusione in un litro d'acqua bollente 50g di fiori di sambuco per 15 minuti. Lasciar raffreddare e nel frattempo lavare accuratamente gli occhi con acqua fresca. Imbevere due compresse (panno o cotone) nel preparato e porre su ciascun occhio per 15 minuti.
L'acqua di sambuco è anche utile per lenire le bruciature e come tonico per la pelle. Le lozioni preparate con gli estratti di fiori di sambuco vengono usate per normalizzare la secrezione sebacea e le impurità della pelle. Vengono quindi impiegate sui foruncoli e sulle scottature .