Melissa in taglio tisana
EUR 3,99
Efficace negli stati d'ansia, utile in presenza di colon irritabile, gastrite, nausea e vomito, dispepsie biliari, cefalea, ansietà, insonnia, tremori, attacchi di panico e tachicardia.
La Melissa (Melissa officinalis), altrimenti nota come Cedrina o Erba limona, è una pianta erbacea spontanea e perenne appartenente alla famiglia delle Labiatae.
La Melissa è originaria dell'Europa meridionale e dell'Asia occidentale. La Melissa predilige i terreni incolti e freschi. In Italia la Melissa è presente in tutte le regioni e cresce nei boschi e lungo le siepi.
La Melissa viene usata in fitoterapia ad uso interno per le sue proprietà: sedative, spasmolitiche, carminative, coleretiche, aromatiche, antibatteriche, antivirali e stomachiche, mentre per uso esterno vanta proprietà: antinfiammatorie ed analgesiche.
La Melissa trova quindi impiego per uso interno nel trattamento della dispepsia, dell'insonnia, delle palpitazioni, della cefalea, degli spasmi gastrointestinali, del vomito, degli stati d'ansia, dell'aerofagia, della flatulenza e di tutti gli stati di tensione nervosa. Per uso esterno, la Melissa è indicata per il trattamento dell'Herpes simplex e delle infiammazioni del cavo orale.
Le parti della pianta utilizzate in fitoterapia sono le foglie, ma a volte vengono impiegati nelle preparazioni erboristiche anche i fiori (sommità fiorite). Le foglie della Melissa hanno un buon profumo di limone e spesso vengono usate per aromatizzare frittate, insalate, pesce, marmellate e macedonie di frutta. Inoltre, le foglie di Melissa trovano largo impiego nella preparazione di liquori. I principi attivi che si possono ritrovare sia nelle foglie che nelle sommità fiorite sono: olio essenziale (aldeidi monoterpeniche, citrale, geraniale, nerale, citronellale), triterpeni, acidi fenolici, acido rosmarinico, polisaccaridi, mucillagini, glicosidi, flavonoidi (quercitroside, rhamnocitrina, glucosidi dell'apigenolo e del luteolo), esterosidi di monoterpeni e di alcoli aromatici.
La melissa viene usata con efficacia nelle somatizzazioni viscerali dell'ansia, avendo questo duplice ruolo di antispastico e sedativo al tempo stesso (utile in presenza di colon irritabile, gastrite, nausea e vomito, dispepsie biliari, cefalea, ansietà, insonnia, tremori, vertigini psicogene e tachicardia). E' importante sottolineare come l'azione sedativa della melissa sul SNC possa essere mediata pure da un'azione inibente sul funzionamento della ghiandola tiroidea, che è stata studiata e confermata.
Esistono interessanti studi circa le proprietà antivirali sull'herpes simplex.
Sono le foglie che contengono tannini, princìpi amari, flavonoidi, polifenoli (triterpeni), olio essenziale in piccola quantità ( quindi molto costoso), ma di odore molto gradevole contenente del citrale e del citronellale.
Le foglie di Melissa contengono i seguenti principi attivi:
Olio essenziale (0,05-0,1%, prodotto dai tricomi ghiandolari) contenente citronellale, citrale a e b, acetato di eugenolo e geraniolo, altri mono e sesquiterpeni (beta-cariofillene, germacrene D).
Acidi triterpenici (ac.ursolico, ac.oleanolico, ac.pomolico).
Acidi polifenolici con legame glicosidico (ac.rosmarinico, ac.clorogenico, ac.caffeico, ac.ferulico, ac.protocatechico).
Flavonoidi (luteolina, luteolin 7-O-beta-D-glucopiranoside, apigenin 7-O-beta-D-glucopiranoside, luteolin-7-O-beta-D-glucuronopiranoside, luteolin 3'-O-beta-D-glucuronopiranoside, luteolin 7-O-beta-D-glucopiranoside-3'-O-beta-D-glucuronopira-noside, quercitroside, rhamnocitrina, isoquercitrina, cinaroside. ramnazina).
Tannini; polisaccaridi.
All'olio essenziale si attribuiscono proprietà sedative, spasmolitiche, antinfiammatorie ed antibatteriche; alle sostanze polifenoliche e tanniniche proprietà antivirali.
La Melissa è considerata un riequilibrante del sistema nervoso dalle proprietà toniche e rilassanti. Il medico Avicenna già nell'XI secolo attribuiva alla specie "la meravigliosa proprietà di rallegrare e confortare il cuore". Il meccanismo d'azione neurosedativo e spasmolitico potrebbe in parte essere attribuito all'attività antitiroidea soprattutto antitireotropina (TSH). L'essenza di Melissa agisce a livello del lobo limbico del SNC, cui competono il coordinamento delle funzioni vegetative nonché l'azione protettiva da stimoli abnormi provenienti dalla periferia, garantendo un'attività sedativa utile nelle distonie neurovegetative.
La Melissa, assieme alla Valeriana ed alla Passiflora, viene indicata come pianta sedativa utile nel trattamento della sindrome clinica della iperattività infantile presente soprattutto nei maschi in alternativa alla somministrazione dei farmaci psichiatrici non privi di rischi. Nell'Europa occidentale si attribuivano alla Melissa proprietà ricostituenti le funzioni cognitive con aumento delle capacità mnemoniche. .
Modalità di utilizzo
2 grammi di Melissa per tazza d'acqua bollente (infuso) per 10 minuti.
Filtrare l'infuso e berlo al momento del bisogno in caso di crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie. Dopo i pasti per digerire. Prima di andare a dormire per usufruire dell'azione rilassante e blandamente sedativa.
40 gocce di Melissa tintura madre tre volte al giorno.
La migliore estrazione sembra essere quella idroalcolica.
N.B.
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