Moringa foglie in polvere

Moringa foglie in polvere

EUR 5,90

Detta l''albero miracoloso'', il contenuto proteico delle parti della pianta è completo ed equilibrato in tutta la gamma degli aminoacidi, anche quelli pregiati; fatto pressoché unico tra i vegetali

Disponibilità: Disponibile
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Marca: Minardi

Consigli per l'uso delle foglie essiccate

Grazie al loro alto contenuto di vitamine e minerali, le foglie sono un ottime per l'alimentazione quotidiana. Le foglie di Moringa hanno un sapore simile al rafano e, una volta essiccate, possono essere aggiunte a diversi piatti, come minestroni, zuppe e salse, oppure al latte e al tè.

La farina che se ne ottiene con la macinazione può essere usata in molti modi in cucina per arricchire le portate con fantasia.

Come integratore di vitamine e minerali, può essere aggiunta anche al cibo dei nostri animali domestici.

La Moringa è per tutti

La Moringa oleifera non presenta nessuna tossicità, e nei numerosi test effettuati non si sono riscontrati effetti collaterali degni di nota.

La possono assumere neonati, bambini, anziani, donne in gravidanza ed in allattamento. Numerose organizzazioni umanitarie la propongono come alimento indispensabile per affrontare la malnutrizione.

Può essere un validissimo aiuto per mantenere le cellule in uno stato energetico e nutrizionale ottimale con tutti i benefici che ne derivano in termini di mantenimento dello stato di salute.

Moringa oleifera, "l'albero miracoloso"

La moringa oleifera, chiamata anche"albero miracoloso", è una pianta originaria del subcontinente Indiano, diffusa nelle zone tropicali e equatoriali del pianeta. . Tutta la pianta è commestibile, ma sono soprattutto le sue foglie ad essere impiegate per l'alimentazione umana. È assolutamente di grande rilievo il fatto che il contenuto proteico delle parti della pianta è completo ed equilibrato in tutta la gamma degli aminoacidi, anche quelli pregiati; questo fatto è pressoché unico tra i vegetali.

Le foglie della Moringa sono ricche di vitamine (A, B1, B2, B3, B6, B7, C, D, E e K), proteine (25%) e sali minerali. Contengono in particolare un'elevatissima percentuale di proteine: quanto le uova, o il doppio del latte; quattro volte la quantità di vitamina A delle carote, quattro volte la quantità di calcio del latte, sette volte la quantità di vitamina C delle arance, tre volte più potassio che le banane, quantità significative di ferro, fosforo ed altri elementi (Fonte: C. Gopalan et al. 1994, Nutritive Value of Indian Foods, Istituto Nazionale di Nutrizione, India). Il sapore è leggermente piccante, una via di mezzo tra il crescione ed il ravanello, e possono essere consumate sia crude in insalata che cotte, se bollite possono essere aggiunte a minestroni ed altri piatti vari. Vengono inoltre usate come foraggio per tutti gli erbivori.

I semi dei baccelli maturi stanno acquisendo grande importanza a livello scientifico grazie alla loro capacità di depurare l'acqua, sono tra i migliori flocculanti naturali conosciuti.
Anch'essi sono commestibili, hanno un sapore simile ai ceci, e possono essere consumati dopo una breve bollitura in acqua salata (si apre la guaina e si estraggono i semi) oppure possono essere consumati tostati, e sono molto nutritivi.
I semi contengono dal 30 al 50% di olio, che è dolce e saporito, adatto all'alimentazione umana. L'olio estratto dai semi è di elevata qualità, contiene infatti dal 65% al 76% di acido oleico, un valore simile a quello dell'olio di oliva. . Può avere anche interessanti applicazioni nella lubrificazione di meccanismi e nella fabbricazione di sapone e cosmetici. Questo olio brucia senza produrre fumo, è adatto pertanto come combustibile per lampade e per il funzionamento diretto di motori diesel tipo Elsbett o Lister. I sottoprodotti derivati dal seme sono utilizzabili come fertilizzante naturale grazie al loro elevato contenuto in azoto.

Estratti gli oli dai semi, la pasta residua contiene il 60% di proteine pregiate; una quantità enorme se si considera che il residuo dell'analogo trattamento della soia (prodotto di discreta qualità proteica vegetale) produce dal 30 al 35% di proteine. Le proteine della pasta residua sono eccellenti per l'alimentazione umana. Se le foglie sono usate come foraggio assieme alla pasta residua alla estrazione dell'olio, costituiscono un vigoroso ricostituente alimentare per gli animali erbivori, inducendo un vistoso miglioramento delle condizioni vitali; sono un eccellente supporto post-parto per le vacche che mantengono egregiamente elevate produzioni di latte, e per la crescita dei vitelli.

Anche le radici sono commestibili e hanno sapore piccante come di ravanello, l'aroma piccante delle radici è più pronunciato di quello delle foglie: l'uso delle radici è come aromatizzante, (analogo al Rafano), ma, per la presenza di un alcaloide, la spirochina, che interferirebbe con la trasmissione nervosa, ne è sconsigliato l'uso in quantità eccessiva. L'uso alimentare delle radici, in quantità moderata, è frequente nei paesi di origine.

I fiori sono commestibili, di norma sono preparati in insalata. Il miele di fiori di Moringa è eccellente.

Nei paesi di origine, la Moringa viene utilizzata per le applicazioni più disparate: le foglie sono molto utili nella produzione di biogas; triturate si impiegano come agente di pulizia. Dalla corteccia si estraggono fibre adatte per elaborazione di archi, stuoie e zerbini. Dal legno si estrae una tintura azzurrata di interesse industriale. Dalla corteccia si estrae anche una gomma con varie applicazioni; da questa gomma e dalla corteccia si estrae anche tannino, impiegato nell'industria della concia delle pelli.

Proprietà

Le proprietà benefiche attribuite alla Moringa sono molto numerose. E' ricca di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, che la rendono efficace nel proteggere il sistema immunitario, favorire una buona circolazione e una digestione sana, riequilibrare il metabolismo, regolare i livelli ormonali, trattare l'acne e garantire una pelle più morbida. I suoi impieghi curativi nell'ambito della medicina naturale spaziano dalla cura del raffreddore e della febbre all'impiego nel trattamento di infiammazioni e di problemi digestivi o di ipertensione. Un solo cucchiaio di foglie di Moringa tritate, se ingerito durante l'allattamento, può fornire al latte materno un quantitativo di proteine superiore del 14%, di calcio del 40%, e di ferro del 23%. In molte zone dell'Africa viene riconosciuto ai semi della Moringa un valore terapeutico nella cure per il diabete. Sembra che basti assumere un solo seme al giorno a stomaco vuoto per agire positivamente sul tasso glicemico.

Alcuni dati sulla Moringa (Estratti dal libro "The Miracle Tree" di Monica G.Marcu, Pharm.D., Ph.D.)

92 nutrienti
46 antiossidanti
36 antinfiammatori
18 aminoacidi, 9 aminoacidi essenziali

Tavola comparativa del contenuto nutritivo delle foglie di Moringa oleifera con altri alimenti per ogni 100 grammi di parte commestibile (Fonte: C. Gopalan et al. 1994, Nutritive Value of Indian Foods, Istituto Nazionale di Nutrizione, India)

Vitamina A (mg) Moringa: 1130 - Carote: 315
Vitamina C (mg) Moringa: 220 - Arance: 30
Calcio (mg) Moringa: 440 - Latte di vacca: 120
Potassio (mg) Moringa: 259 - Banane: 88
Proteine (mg) Moringa: 6700 - Latte di vacca: 3200