Sali Integrali del Mar Morto
EUR 6,80
Formato da 500g
Riattivanti e detossinanti. Ideali per un bagno rilassante, sciolti nella vasca tonificano la pelle e sopratutto riducono progressivamente gli inestetismi cutanei. Fantastici per un pediluvio riattivante e per i gonfiori di piedi e caviglie.
Sali integrali 100% del Mar Morto, ricchi di minerali essenziali per il benessere della pelle, come Magnesio, Calcio, Potassio, Sodio e Bromo. Ideali per un bagno detossinante. Ideali per un bagno termale attivo rilassante o come coadiuvanti nei trattamenti cosmetici contro gli inestetismi cutanei della cellulite. Fantastici anche per un pediluvio riattivante e per attenuare i gonfiori di piedi e caviglie. Assolutamente indispensabili per irrigazioni nasali che sconfiggono sinusite e leniscono riniti allergiche e non.
Irrigazione Nasale
L'irrigazione nasale è una pratica che consiste nel passaggio delle cavità nasali di soluzioni idrominerali, a scopo terapeutico o di igiene.
Gli apparecchi utilizzati per tale pratica consistono in ampolle che permettono il passaggio nel naso del liquido (in genere una soluzione salina ipertonica), che viene poi scaricato in una vasca di raccolta o in un lavabo. Esistono anche tecniche in cui il liquido viene nebulizzato: in questo caso in genere si parla di doccia nasale.
Uno dei metodi più antichi e semplici è il cosiddetto jala neti, una tecnica di pulizia (kria) che la cultura yoga utilizza da millenni, e che consiste nel far entrare il liquido in una narice per mezzo di un piccolo recipiente noto come lota e farla uscire contemporaneamente dall'altra narice.
Un neti lota non è comunque necessario: in alternativa si può utilizzare una siringa, oppure una bottiglia di soluzione salina spray normalmente vendute in farmacia.
Benefici della pratica
L'irrigazione nasale può essere eseguita quotidianamente: il passaggio del liquido rimuove dalle cavità nasali il muco ed i contaminanti e gli allergeni respirati. Fra i numerosi benefici della pratica vi sono la prevenzione ed il trattamento di:
sinusite
raffreddore
rinorrea
rinite allergica
alitosi
I praticanti di Hata Yoga riscontrano notevoli benefici dall'irrigazione nasale effettuata con il neti lota, in quanto gran parte degli esercizi di pranayama necessitano di profonde respirazioni attraverso le narici. Probabilmente a causa di una miglior pulizia nasale, alcuni affermano di riscontrare un più sensibile senso del gusto e dell'odorato.
Soluzione salina
È stato dimostrato che una soluzione salina lievemente ipertonica (cioè con una concentrazione superiore rispetto a quella fisiologica, > 0,9%, cioè ca. 9g/L) è efficace nel trattamento della sinusite [4] [5]. Una alta concentrazione di sale liquefa il muco più efficacemente ed ha maggiore effetto decongestionante. Tuttavia questa soluzione non si deve discostare troppo dal liquido fisiologico umano, sia per concentrazione salina che per pH. Con soluzioni eccessivamente concentrate (> 2%) o ipotoniche (< 0,9%) si potrebbero accusare dei bruciori alla mucosa nasale. Per tamponare il pH alcuni suggeriscono di aggiungere anche un po' di bicarbonato di sodio. Il tipo di sale da utilizzare può essere del comune sale marino: quello iodato e quello integrale marino potrebbero in alcuni individui causare sensibilizzazione, in questo caso si utilizzi del sale più puro, come quello ottenuto dalla salgemma.
Uno studio ha dimostrato una notevole efficacia nel trattamento della sinusite cronica del sale del Mar Morto
Preparazione
Una soluzione salina ideale potrebbe essere preparata mescolando in un litro di acqua tiepida 9 g di cloruro di sodio e 2 grammi di bicarbonato.
Nella comune pratica giornaliera ci si può regolare più semplicemente dosando un cucchiaio da tè di Sale Integrale del Mar Morto per mezzo litro d'acqua.
Jala neti
La tecnica dello jala neti (in sanscrito जल नेती, jala netī), benché non molto conosciuta in occidente, è una pratica molto diffusa in molte parti dell'India e del Subcontinente indiano, e spesso è effettuata quotidianamente insieme all'igiene orale. In alcuni casi di congestione nasale o allergia acuta è possibile effettuare l'irrigazione nasale fino a quattro volte al giorno.
Tecnica
Il lota neti (in inglese neti pot) non è altro che un piccolo contenitore a forma di teiera con il beccuccio adatto a essere inserito nel naso, della capacità di circa 30 cc. Una volta riempito di soluzione salina, in piedi di fronte ad un lavandino si piega la testa di lato e si inserisce il beccuccio nella narice superiore. Mantenendo le narici aperte e cercando di non forzare o di ingoiare il liquido, respirando a bocca aperta, la soluzione dovrebbe uscire dall'altra narice con un flusso regolare. La tecnica non è difficile da imparare, e anche bambini di quattro o cinque anni sono in grado di effettuarla.
Potenziali problemi
Alcuni hanno le narici molto congestionate: in questo caso il blocco potrebbe svanire solo dopo numerosi tentativi.
Bruciori: potrebbero essere causati da una temperatura o da una salinità non ottimali.
Passaggio dell'acqua nel cavo auricolare: è necessario soffiare l'acqua fuori dal naso molto delicatamente, senza eccessiva pressione.
Non effettuare il jala neti in caso di lesioni nasali o infiammazioni acute
Non effettuare il jala neti in caso epistassi cronica
Altre pratiche
Oltre al semplice neti pot in commercio esistono numerosi strumenti per l'irrigazione nasale: bombolette di soluzione salina spray pronte per l'uso o sacche per irrigazione nasale con soluzione fisiologia tiepida ed ancora apparecchiature più sofisticate utilizzate da centri termali o medici.
Sali nei bagni tonificanti
Sciolti nella vasca da bagno tonificano la pelle e sopratutto riducono progressivamente gli inestetismi cutanei.
I loro segreto è l'alta concentrazione di magnesio, potassio e calcio.
Si tratta di un ottimo ritrovato per il trattamento degli inestetismi cutanei in genere, contro i quali agisce in modo assolutamente naturale, richiamando dai tessuti cellulitici l'eccesso di liquidi tossine e cedendo agli stessi tessuti minerali necessari per l'equilibrio della pelle.
Il sale del Mar Morto si scioglie nella vasca da bagno, è un prezioso cocktail di minerali che
provengono dal Mar Morto, le cui acque, dalla composizione unica al mondo, sono note fin dall'antichità per le loro straordinarie proprietà.
Spiegano gli esperti: " tra tutti i mari della terra quello più caratteristico è quello del Mar Morto; situato nella più profonda depressione conosciuta, a 400 metri sotto il livello degli altri mari, tra le pareti di roccia Negev in Israele esso possiede una concentrazione salina 9 volte superiore al resto degli altri oceani: circa il 27% contro il 3% circa delle altra acque marine.
Questi fenomeni, ed altri ancora, hanno contribuito alla formazione di sedimentazioni dalle proprietà uniche. I sali integrali del Mar Morto sono ricchi di minerali quali il magnesio , potassio e calcio ed in parte anche da bromuri. Il cloruro di sodio, invece, che nelle acque dei mari è presente fino all'80% del totale dei sali, è in proporzione un componente minore, nella percentuale del 12/18% circa.
La balneazione nelle acque del Mar Morto, come dicevamo, ha origini antichissime: 2000 anni fa, lo storico Giuseppe Flavio diceva: "i viandanti prendono e portano con sé a casa loro quanto più possono di questi sali perchè guariscono il corpo".
Negli ultimi 20 anni queste proprietà hanno avuto un riscontro scientifico , supportato da una serie di ricerche affidate ad eminenti studiosi, ecco che lungo le coste del Mar Morto sono nati ospedali, stabilimenti termali, alberghi che ospitano i pazienti desiderosi di curare in modo assolutamente naturale malattie della pelle come per esempio psoriasi, oppure dolori reumatici, artrosici artriti e via dicendo.
Ma torniamo alla cellulite, che con i sali del Mar Morto migliora sensibilmente. La pelle, infatti, è la prima ad avvantaggiarsi del processo osmotico, vale a dire di quell'interscambio tra tossine e minerali che abbiamo descritto l'inizio.
La cute diventa più elastica e morbida e quel che più conta, l'eccesso di liquidi presenti nei primi strati dei tessuti si perde dai primi bagni, con conseguente perdita di peso e riduzione del tessuto adiposo e cellulitico.
Ma andare a trattare la cellulite nelle acque del Mar Morto non è poi cosi facile. Ecco quindi l'idea dei consumatori i sali in buste da sciogliere nella vasca e da usare in casa propria, secondo modalità, dosi e tempi che variano in relazione al problema da risolvere.
Questi sali, ottenuti per "cristallizazione frazionata mediante evaporazione solare delle acque madri" non contengono additivi è sono batteriologicamente puri.
Per il trattamento della cellulite si consiglia di iniziare con una serie di ¾ bagni a giorni alterni, sciogliendo nell'acqua il sale indicato. Si completerà il ciclo con altri 6/8
bagni, 1 ogni 3 giorni, sciogliendo nell'acqua 2 buste alla volta. Grosso modo il trattamento ha la durata di un mese, ma può essere accorciato o allungato in base all'esigenze individuali. L'acqua deve essere tra i 36/ 38 gradi.
Ma con tutti questi sali si chiederà qualcuno la pelle non si irrita?
No, per il semplice motivo che l'azione irritante e arrossante prodotta sulla pelle comune acqua di mare, è dovuta al cloruro di sodio, che qui è presente in minime quantità. Al contrario dopo i primi bagni, ci si accorgerà che la pelle appare più morbida e vellutata.
Il sale del Mar Morto è un prodotto unico al mondo, che non potrebbe in alcun modo essere
riprodotto in laboratorio. Si potrebbe rifare i bromuri, ma non certo l'acqua di ristalizzazione come l'ha elaborata la natura.
Il bagno poi è il sistema più efficace perché l'organismo in generale e la pelle in particolare tragga dai sali i maggiori benefici. Naturalmente non si devono aspettare miracoli, non sarà certo un mese di bagni a trasformare un obeso in un giunco. E lo stesso vale per i maxi cuscinetti, che in certi casi si potranno eliminare solo ricorrendo contemporaneamente a trattamenti combinati. In condizioni normali i bagni uniti a un ciclo di massaggi eseguiti da mani esperte, daranno risultati più che soddisfacenti. I movimenti saranno di rotazione per un trattamenti di "gommage" al corpo, oppure di massaggio palmare per tutto il resto.
Si possono fare anche delle maschere o degli impacchi sia al viso che al corpo preparando opportunamente dei composti di sale, argilla ed altre sostanze.
Modo d'uso: versare 7 cucchiai (250 g circa) di sale nell'acqua calda della vasca da bagno o nella vasca idromassaggio.
Non fanno schiuma e non danneggiano gli impianti idromassaggio.
Molte persone non possono sottoporsi al trattamento a caldo per vari motivi: pelle ipersensibile, pressione bassa, fragilità capilare, ecc.
In questi casi potete attenervi alla seguente procedura:
Preparate una bacinella di acqua calda in cui aggiungerete un cucchiaio e mezzo di sali, mescolate finchè si saranno sciolti e la temperatura sarà di vostro gradimento quindi utilizzate una spugna immersa nella soluzione di sali del mar morto (in posizione di sicurezza della vasca da bagno o nella doccia senza correre il rischio di scivolare) per frizionarvi le zone che presentano gli inestetismi della pelle con movimenti circolari e (se volete) leggere pressioni, continuando il procedimento per 5/6 minuti, dopodichè ascugatevi e applicate una crema (meglio se rassodante o anticellulite).
Ripetete l'operazione a giorni alterni.