Le vitamine

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Scoperte nel 1911 dal medico polacco Kazimierz Funk, che estrasse per la prima volta dalla crusca una sostanza in grado di curare il beri beri, le vitamine sono nutrienti essenziali alla salute la cui regolare assunzione, tramite gli alimenti, può avere effetti importanti nella prevenzione di numerose malattie, tra cui varie forme di anemia, di disturbi del sistema nervoso, fino ad alcuni tipi di cancro.

Le vitamine sono un insieme molto eterogeneo di sostanze chimiche, normalmente necessarie in minime quantità per i fabbisogni dell'organismo, nel quale regolano una serie di reazioni metaboliche, spesso funzionando come coenzimi. La carenza di vitamine, che è solitamente definita ipovitaminosi quando la vitamina è presente in quantità insufficienti nell'organismo e avitaminosi nei casi, molto più rari, in cui è totalmente assente, ha sintomi specifici a seconda del tipo di vitamina e può causare diversi disturbi o malattie. L'ipovitaminosi può dipendere da una insufficiente assunzione di vitamina con gli alimenti, da un aumentato fabbisogno, come avviene ad esempio in gravidanza, o dalla presenza di alterazioni intestinali che ne impediscono l'assorbimento, come nel caso di alcune patologie o di alcolismo cronico. Solitamente, la somministrazione di dosi di vitamina, tramite l'alimentazione o integratori specifici, è sufficiente a eliminare i sintomi. Raramente si può manifestare anche la condizione contraria, quella di ipervitaminosi, derivante soprattutto da un eccesso di assunzione di integratori.

Le vitamine si possono suddividere in due grandi gruppi:

idrosolubili: non accumulabili dall'organismo e quindi da assumere quotidianamente con l'alimentazione. Si tratta di tutte le vitamine del gruppo B, compreso l'acido folico, della vitamina H, PP e C.
Vitamina B1 - Tiamina - Aneurina
Vitamina B2 - Riboflavina - Lattoflavina - Ovoflavina
Vitamina B3 - Vitamina PP - Niacina - Acido Nicotinico
Vitamina B5 - Acido Pantotenico
Vitamina B6 - Piridossina
Vitamina B8 - Vitamina H - Biotina
Vitamina B9 - Acido Folico - Vitamina M - Folacina
Vitamina B12 - Cobalamina - Cianobalamina
Vitamina C - Acido Ascorbico

liposolubili: vengono assorbite assieme ai grassi alimentari e accumulate nel fegato. La carenza si manifesta quindi in seguito a una mancata assunzione per tempi lunghi. Ne fanno parte la vitamina A, D, E e K.
Vitamina A - Retinolo - Provitamina A - Betacarotene
Vitamina D (Ergocalciferolo D2 e Colecalciferolo D3)
Vitamina E - Tocoferolo
Vitamina K - Fillochinone - Menachinone - Menadione

Vitamine Idrosolubili

Vitamina B1 - Tiamina - Aneurina

Dove si trova: legumi, maiale, fegato e frattaglie, germe di grano, cereali integrali, lievito di birra, crusca, semi oleosi (noci, nocciole, pinoli, mandorle, arachidi), castagne, datteri, fichi secchi, malto d'orzo, tuorlo d'uovo, pesce.
In piccola parte prodotto dalla flora batterica intestinale.
A cosa serve: indispensabile per la produzione di energia dai carboidrati (pane, pasta, ecc); interviene nella trasmissione dell'impulso nervoso.
Sintomi da carenza: Stanchezza, disturbi gastrointestinali, cardiaci, nervosi e perdita di appetito.

Necessaria nel metabolismo dei carboidrati, favorisce lo stato generale di nutrizione dei tessuti nervosi. La carenza causa danni al sistema nervoso, deperimento generale e alcune condizioni specifiche come il beri beri, molto diffuso tra le popolazioni che si cibano principalmente a base di riso brillato, e la sindrome di Wernicke, una grave forma di stato confusionale. La tiamina è molto diffusa sia negli alimenti vegetali che in quelli animali, come i cereali, i legumi, la carne di maiale, il lievito di birra, ed è prodotta in parte anche dalla flora intestinale ma il suo fabbisogno, che è di almeno 0,8 mg al giorno (0,4 mg ogni 1000 kcal assunte) è appena coperto da un normale regime alimentare.

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Vitamina B2 - Riboflavina - Lattoflavina - Ovoflavina

Dove si trova: Lievito di birra, germe e pericarpo di cereali, legumi, castagne, datteri, mandorle, pinoli, cavolo, broccolo, bietole, spinaci, foglie di rapanello, prezzemolo, malto d'orzo, fegato, uova, latte, carne, pesce, miele.
A cosa serve: interviene in numerose reazioni chimiche che hanno come fine ultimo la produzione di energia, consente all'organismo di utilizzare al meglio le sostanze nutritive contenute nei diversi alimenti, contribuisce a salvaguardare l'integrità della pelle, unghie, occhi e del sistema nervoso, è indispensabile per l'utilizzazione delle altre vitamine del gruppo B e per la produzione di ormoni dalle ghiandole surrenali. Importante per lo sviluppo dei linfociti T (sistema immunitario)
Sintomi da carenza: Ritardo della crescita, disturbi digestivi e oculari. Stomatiti e dermatiti.Dolore e/o bruciore alle labbra, alla lingua od alla bocca e difficoltà a deglutire e masticare, pallore, formazione di screpolature e ragadi dolorose, dermatite seborroica. Si può anche avere lacrimazione, bruciore e prurito oculari e diminuzione dell'acutezza visiva.

Importante per lo stato di nutrizione della pelle e delle mucose, la riboflavina è raramente scarsa nell'alimentazione delle popolazioni dei paesi ricchi. La sua carenza è invece evidente nelle popolazioni povere, dove associata a un generale stato di sottonutrizione, causa alterazioni della pelle, lesioni alle mucose e al tubo digerente. E' molto diffusa nel lievito di birra, nel germe di grano, nei cereali integrali, nel fegato, nella carne, nel latte e nelle uova ed è prodotta anche dalla flora intestinale. Una certa parte però viene perduta con la cottura dei cibi. Il fabbisogno giornaliero è di 0,6 mg ogni 1000 kcal assunte.

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Vitamina B3 - Vitamina PP - Niacina - Acido Nicotinico

Dove si trova: Lievito di birra, cereali integrali, orzo, avena, malto d'orzo, miele, legumi, mandorle, arachidi, nocciole, pinoli, castagne, datteri, carne (fegato, rene), pesce. Flora batterica intestinale. È sintetizzata nell'organismo dal triptofano.
A cosa serve: partecipa alla produzione di energia e al metabolismo delle proteine, essenziale per la sintesi degli ormoni sessuali, del cortisone e dell'insulina, salvaguardia il buon funzionamento del sistema nervoso e dell'apparato digerente, mantiene la pelle in salute e la pressione arteriosa bassa
Sintomi da carenza: Dermatiti e alterazioni nervose. Si hanno anche disturbi mentali con stanchezza, depressione e disturbi della memoria.

La vitamina B3 o PP prende parte alle reazioni della respirazione cellulare, della sintesi e demolizione di amminoacidi, acidi grassi e colesterolo. La carenza di niacina causa la pellagra, una condizione molto diffusa nelle zone povere anche del nostro paese fino all'inizio del '900, a causa di una alimentazione principalmente consistente in mais, povero di niacina e ricco di antivitamina PP, una sostanza che si combina con la vitamina PP e la rende non disponibile per l'organismo. Tipici sintomi della pellagra sono dermatiti, macchie e desquamazioni epidermiche, disturbi intestinali, diarrea, fino ad alterazioni neurologiche, come la demenza. La niacina è molto diffusa negli alimenti di origine animale, e viene sintetizzata dall'organismo a partire dall'aminoacido triptofano quindi una dieta a base di proteine ne garantisce un apporto sufficiente. Il fabbisogno giornaliero è di 6,6 mg per 1000 kcal assunte.

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Vitamina B5 - Acido Pantotenico

Dove si trova: È diffuso in tutti gli alimenti; le fonti più ricche sono: lievito di birra, fegato, rene, carne di manzo, uova, cereali integrali, legumi. Flora batterica intestinale.
A cosa serve: vitamina antistress, indispensabile per una corretta produzione di energia e di sostanze indispensabili all'organismo, aumenta la resistenza alle infezioni, salvaguarda la salute della pelle, importante per il ricambio cellulare, aiuta la cicatrizzazione delle ferite, piaghe, ustioni, previene la stanchezza, combatte gli effetti tossici degli antibiotici.
Sintomi da carenza: Maggiore sensibilità alle infezioni, all'insulina, irrequietezza e disturbi gastrici.

L'acido pantotenico è un componente, insieme all'ATP ad alla β-mercaptoetilammina, del Coenzima A ed anche della fosfopanteteina. Il Coenzima A (CoA) funziona come trasportatore di gruppi acili e acetili e, come tale, entra nelle vie metaboliche dei carboidrati, degli aminoacidi, degli acidi grassi, dei composti steroidei e dei corpi chetonici, dell'acetilcolina (sistema nervoso), delle porfirine (emoglobina del sangue). Determina, inoltre, regolazione di vari sistemi cellulari o protezione dalla proteolisi. La vitamina è molto diffusa in tutti gli alimenti sia animali che vegetali, soprattutto nel fegato, tuorlo d'uovo, legumi e lievito di birra. E' carente solo in stati di grave denutrizione, e il suo fabbisogno quotidiano è di 3-12 mg al giorno.

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Vitamina B6 - Piridossina

Dove si trova: Molto diffusa negli alimenti, soprattutto in lievito di birra, germe e cuticola di cereali, carne (fegato, rene, cervello), uova, latte, verdura, miele. Flora batterica intestinale.
A cosa serve: costituisce il coenzima di almeno 60 enzimi implicati soprattutto nel metabolismo degli aminoacidi, aumenta la resistenza allo stress, coinvolta nella produzione di globuli rossi, importante per il buon funzionamento del sistema nervoso, immunitario e dell'apparato digerente, nella crescita e riproduzione cellulare. Importante per il cervello, perchè interviene nella sintesi degli sfingolipidi
Sintomi da carenza: Stanchezza, anemia, debolezza muscolare e irritabilità. Dermatiti e aumentata sensibilità all'insulina.

Precursore di un enzima importante nel metabolismo dei composti azotati, la presenza della vitamina B6 influenza l'efficienza nell'utilizzo delle proteine da parte dell'organismo, ma anche la sintesi dell'emoglobina e il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi. La carenza di B6 è piuttosto rara, e solitamente causa apatia e debolezza, e in qualche caso una forma di anemia ipocromica, dove i globuli rossi sono più chiari del solito. E' molto diffusa tra gli alimenti, nella carne, nel pesce, nei legumi ed è resistente anche a molti trattamenti industriali. Il fabbisogno giornaliero è stimato in almeno 1,1 mg al giorno per le donne e 1,5 mg al giorno per gli uomini.

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Vitamina B8 - Vitamina H - Biotina

Dove si trova: Lievito di birra, cereali integrali, cavoli, legumi, cacao, mandorle, arachidi, miele, carne, fegato. Flora batterica intestinale. Si trova anche nel latte (umano e di mucca), nei latticini, nel tuorlo dell'uovo e nei frutti di mare.
A cosa serve: fondamentale per la sintesi della vitamina C, indispensabile per trasformare in energia i carboidrati, per scindere gli acidi grassi e per eliminare i prodotti di scarto dalle trasformazione delle proteine, migliora il funzionamento delle ghiandole sebacee, allevia i dolori muscolari, unica vera soluzione contro la caduta dei capelli.
Sintomi da carenza: Depressione, dermatiti, pallore grigiastro della cute, alterazione del metabolismo dei grassi, dolori muscolari e perdita dell'appetito.

La biotina partecipa alla sintesi di glucosio e di acidi grassi. Essendo una vitamina molto presente negli alimenti e abbondantemente prodotta anche dalla flora intestinale, non è solitamente carente nell'organismo. La biotina svolge il ruolo di cofattore di diverse carbossilasi ATP-dipendenti. Si trova soprattutto nel fegato, nel pollo, nel tuorlo d'uova, nella frutta secca, in diversi ortaggi e frutta fresca, nel latte e formaggi, nel pesce. Il fabbisogno giornaliero è di 15-100 'g al giorno, solitamente soddisfatto da una normale dieta alimentare.

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Vitamina B9 - Acido Folico - Vitamina M - Folacina

Dove si trova: Largamente diffuso negli alimenti; ne contengono maggiori quantità il lievito di birra, fegato, rene, verdure (soprattutto fagioli e piselli), germe di grano. Flora batterica intestinale.
A cosa serve: essenziale per il buon funzionamento del sistema nervoso e del midollo osseo, viene attivato dalla vitamina B12, interviene nella trasformazione delle proteine in energia e svolge un importantissimo ruolo di sostegno nella produzione degli acidi nucleici (DNA e RNA), essenziale per la crescita e riproduzione delle cellule, contribuisce alla formazione di globuli rossi, importantissima per le donne in gravidanza.
Sintomi da carenza: Anemia, stanchezza, disturbi gastrointestinali e della crescita.

E' importantissimo per la formazione del DNA, dei globuli rossi, della mielina. L'Acido Folico è una molecola molto complessa e di difficile assorbimento, che è scissa in parti più piccole per essere assimilata: questo processo ne riduce però l'assimilazione. L'Acido Folico è contenuto specialmente nelle verdure a foglia larga e verde scuro (da cui il suo nome, derivato proprio da foglia) come gli spinaci, nel lievito di birra, nei piselli, nei fagioli, negli asparagi, nel fegato; modeste quantità sono presenti nel tuorlo d'uovo, nelle barbabietole, nei cereali integrali, mentre la sua presenza è scarsa nelle frutta e nel latte. E' sensibile alla luce ed al calore: infatti è molto importante recuperare l'acqua di cottura delle verdure, nella quale se ne può disperdere fino al 95%; inoltre anche le verdure crude, se conservate a temperatura ambiente, perdono già dopo tre giorni fino al 70% di Acido Folico. La sua carenza è abbastanza diffusa, a causa di errori alimentari, malattie infettive, terapie farmacologiche, malassorbimento e soprattutto durante la gravidanza, anche se l'alimentazione è equilibrata. In gravidanza oggi se ne consiglia l'assunzione con integratori a partire dai primi mesi, per evitare la malformazione del feto che potrebbe presentare una imperfetta chiusura del canale midollare, dove è alloggiato e protetto il midollo spinale, con gravi conseguenze neurologiche (spina bifida). Nell'adulto la carenza di questa vitamina può portare ad una forma di anemia, con spossatezza, astenia, alterazioni della bocca e della lingua.

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Vitamina B12 - Cobalamina - Cianobalamina

Dove si trova: Alimenti di orgine animale: fegato, rene, pesci, latte, carne. La vitamina B12 viene sintetizzata, in natura, solo da alcune specie di batteri ed in alcune alghe.
A cosa serve: indispensabile per la crescita e lo sviluppo dell'organismo, entra nei meccanismi di produzione di globuli rossi e del midollo osseo, rafforza la memoria e aumenta l'energia fisica, con le altre vitamine del gruppo B favorisce l'assimilazione dei grassi, dei carboidrati e delle proteine, trasformando in energia. Visto l'enorme importanza della vitamina B12, ai vegetariani si consiglia l'assunzione tramite integratori.
Sintomi da carenza: Anemia perniciosa, nevriti, irritabilità e danni cerebrali.

Si tratta di un gruppo di sostanze contenenti cobalto, coinvolte nel metabolismo degli acidi grassi, degli amminoacidi e degli acidi nucleici. La condizione di carenza è piuttosto rara, e si può manifestare solo nei casi di dieta vegetariana stretta. In questo caso, è particolarmente delicata la fase di gravidanza, dove la carenza nella madre può avere effetti molto pericolosi per il nascituro. La carenza però può derivare anche dall'assenza del fattore che ne facilita l'assorbimento a livello intestinale, con conseguenti disturbi a carico del sistema nervoso e della produzione delle cellule del sangue, fino a una forma di anemia definita "perniciosa". E' presente in tutti gli alimenti animali in minime quantità, in particolare nel fegato, nella carne, nel pesce nel latte e nelle uova, ed è resistente alla cottura. Il suo fabbisogno minimo giornaliero, normalmente coperto dalla dieta, è di almeno 2 mg al giorno.

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Vitamina C - Acido Ascorbico

Dove si trova: È presente in tutta la verdura e la frutta fresca (in parte inattivata dalla cottura). Più ricchi ne sono: agrumi, ribes, cavoli, broccoli, peperoncino, prezzemolo, foglie di rapanello, acetosa, crescione, kiwi, fragole. È contenuta in piccola quantità in fegato, rene, latte.
A cosa serve: protegge le cellule dai radicali liberi, previene le malattie cardiovascolari, aiuta la cicatrizzazione delle ferite, migliora la risposta dell'organismo in caso di raffreddori e influenze, fortifica le difese immunitarie, abbassa il colesterolo, facilita l'assorbimento del ferro.
Sintomi da carenza: La carenza marginale della vitamina puo' portare ad affaticabilita', astenia, perdita dell'appetito, nervosismo ed insonnia. La carenza manifesta porta alla comparsa dello scorbuto caratterizzato prevalentemente da sanguinamento gengivale e perdita di denti. Le emorragie sottocutanee sono causa di fragilita' delle estremita' e di dolori duranti i movimenti.

Oltre a partecipare a numerose reazioni metaboliche e alla biosintesi di collagene, di alcuni aminoacidi e ormoni, la vitamina C è anche un anti ossidante, interviene nelle reazioni allergiche potenziando la risposta immunitaria, neutralizza i radicali liberi e svolge una funzione protettiva a livello di stomaco, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene. La sua carenza provoca una condizione definita scorbuto, una malattia che in passato era molto diffusa tra i marinai che assumevano poca frutta e verdura, i cui primi sintomi sono apatia, anemia e inappetenza e poi, proprio per la mancata sintesi di collagene, sanguinamento delle gengive, caduta dei denti, dolori muscolari, fragilità dei capillari e emorragie sottocutanee. La vitamina C è contenuta soprattutto negli alimenti freschi, come frutta e verdura, in particolare kiwi, agrumi, pomodori e peperoni. La vitamina viene però facilmente deteriorata durante i trattamenti di conservazione e cottura, si perde facilmente durante i lavaggi e la cottura in acqua e viene danneggiata anche dall'ossigeno e dal calore. Per assicurare un buon apporto di vitamina C è quindi necessario consumare frutta e verdura freschissime e crude o poco cotte. Il fabbisogno di vitamina C è di 60 mg al giorno (70 in gravidanza).

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Vitamine Liposolubili

Vitamina A - Retinolo - Provitamina A - Betacarotene

Dove si trova: Vit.A: olio di fegato di pesci, fegato mammiferi, latte, burro, formaggi, tuorlo d'uovo. Caroteni: verdure a foglia larga (spinaci, bietole, cicoria, indivia, foglie di ravanello, crescione, acetosa, lattuga, prezzemolo), carote, zucca, pomodoro, peperoncino, albicocche, melone, cocomero, arancie tarocco.
A cosa serve: Il retinolo costituisce la porpora visiva. È importante per mantenere integri gli epiteli, per la salute della pelle e mucose. È immunostimolante. Svolge un'azione protettiva contro il cancro, in particolare alla laringe, polmone, vescica, esofago, stomaco, colon-retto, prostata.
Sintomi da carenza: inibizione della crescita, deformazione delle ossa e serie modifiche delle strutture epiteliali e degli organi riproduttivi; diminuzione dell'adattamento alla bassa illuminazione (cecità crepuscolare o notturna), nei casi più seri di deficit può anche comparire secchezza della congiuntiva e della cornea che possono portare danni oculari permanenti fino alla cecità completa; aumento della mortalità materna in gravidanza.

Il retinolo e i suoi precursori, i carotenoidi, costituiscono uno dei fattori indispensabili per la vista, in quanto sono componenti della rodopsina, la sostanza sensibile alla luce presente sulla retina oculare. La carenza di retinolo comporta difetti alla vista che possono arrivare, nei casi più gravi, fino a completa cecità. La vitamina A però svolge anche un ruolo nel processo di differenziazione cellulare, ed è quindi molto importante per un corretto sviluppo dell'individuo, per la sua capacità di risposta immunitaria, per l'integrità del suo sistema di tessuti. Evidenze scientifiche indicano un ruolo della vitamina A come agente antitumorale. Una carenza di vitamina A quindi può provocare malformazioni fetali, difficoltà nel processo di sviluppo e crescita, sensibilità alle infezioni. Il retinolo è presente soprattutto negli alimenti animali, nel fegato, nel formaggio, nel burro, nelle uova e nel latte. Nei vegetali si trovano invece i carotenoidi, soprattutto nella frutta e verdura di colore arancione, giallo e rosso, come il pomodoro, la carota, le albicocche, l'anguria, i frutti di bosco. La vitamina A viene perduta in gran parte durante il processo di cottura. Essendo liposolubile, si accumula a livello del fegato, e può comportare, se assunta in eccesso, problemi di ipervitaminosi che possono causare anche danni permanenti a fegato e milza. Il fabbisogno giornaliero dunque è di 0,6-0,7 mg al giorno di retinolo, fino a 0,95 durante l'allattamento (1 mg di retinolo equivale a 6 mg di β-carotene). E' però consigliabile non assumere più di 9 mg al giorno di retinolo per gli uomini e di 7,5 per le donne.

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Vitamina D (Ergocalciferolo D2 e Colecalciferolo D3)

Dove si trova: Olio di fegato di pesci, fegato mammiferi, latte, burro, tuorlo d'uovo, pesce azzurro. L'esposizione ai raggi u.v. ne promuove la sintesi nella cute.
A cosa serve: Regola il metabolismo del calcio. Aiuta la formazione delle ossa e dei denti, controlla l'assorbimento del calcio e del fosforo.
Sintomi da carenza: iperparatiroidismo secondario ed aumento della concentrazione di fosfatasi alcalina. Successivamente alterazione dei processi di mineralizzazione con rachitismo (nel bambino) ed osteomalacia (nell'adulto) e debolezza muscolare, deformazione ossea e dolori.

Esistono due forme di vitamina D: l'ergocalciferolo, assunto con il cibo, e il colecalciferolo sintetizzato dall'organismo. La vitamina D è un regolatore del metabolismo del calcio e favorisce dunque anche una corretta mineralizzazione dello scheletro. La maggior parte della vitamina D viene sintetizzata dall'organismo, per azione dei raggi del sole, a partire da derivati del colesterolo presenti nella pelle. La carenza di vitamina D comporta il rischio di rachitismo nei bambini, con conseguente deformazione delle ossa e arresto della crescita, e di osteomalacia negli adulti, una intensa forma di decalcificazione ossea. Un eccesso di vitamina D, al contrario, può causare calcificazioni diffuse negli organi, contrazioni e spasmi muscolari, vomito, diarrea. La normale esposizione ai raggi del sole è sufficiente a coprire il fabbisogno di vitamina D negli adulti, e va quindi assunta solo durante la fase di accrescimento e durante la gravidanza e l'allattamento. In questi casi l'assunzione dovrebbe essere di 10'g al giorno come integratore, vista la scarsa presenza di vitamina D negli alimenti, con l'eccezione dell'olio di fegato di merluzzo.

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Vitamina E - Tocoferolo

Dove si trova: Semi e frutti oleosi, olio extravergine (conservato al buio, perchè la luce degrada la vit.E), germe di grano, cereali integrali, verdure a foglia larga, crescione, fegato, uova, latticini, olio di arachidi, olio di germe di grano, noci, mandorle, asparagi, avocado,
A cosa serve: promuove la crescita e lo sviluppo, aiuta a guarire le ustioni; protegge dall'ossidazione le strutture lipidiche (in sinergia con il selenio). Insieme alla vitamina C
costituisce uno "spazzino"per l'eliminazione dei radicali liberi, responsabili di provocare alterazioni ai grassi, proteine e acidi nucleici delle cellule, con effetti degenerativi e tumorali. Favorisce la sintesi dell'emoglobina. È immunostimolante.
Sintomi da carenza:Sviluppare carenza è improbabile in quanto i suoi depositi nell'organismo sono ingenti (soprattutto nel fegato). Il neonato prematuro, invece, scarse riserve per cui può sviluppare fenomeni carenziali caratterizzati da: anemia emolitica e talvolta edema degli arti inferiori. Nell'adulto può comparire deficit di vitamina E solo in casi di malassorbimento od abetalipoproteinemia e ciò comporta l'insorgenza di una sindrome neurodegenerativa con neuropatia periferica, miopatia ed atassia cerebellare.

La vitamina E è un antiossidante che contribuisce al mantenimento dell'integrità cellulare. Si ossida e degrada facilmente alla luce e in presenza di calore, quindi durante il processo di cottura e quello di raffinazione dell'olio vegetale. E' contenuta soprattutto in frutti oleosi, come le olive, il germe di grano, i semi. Una carenza di vitamina E, generalmente associata a una malnutrizione, comporta difetti generali dello sviluppo, compresi disturbi al sistema nervoso e al metabolismo generale. Il fabbisogno si aggira sugli 8 mg al giorno. .

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Vitamina K - Fillochinone - Menachinone - Menadione

Dove si trova: Spinaci, cavolo, cavolfiore, cime di rapa, vegetali a foglie verdi, cavoli, tuorlo d'uovo, the verde, atte e latticini. Flora batterica intestinale.
A cosa serve: fondamentale per la produzione di protrombina una sostanza che permette la coagulazione del sangue, previene le emorragie, riduce le mestruazioni abbondanti, interviene nello sviluppo delle ossa e permette una crescita regolare, rende attiva l'osteocalcina, che assieme al collagene è una proteina essenziale per la buona salute del nostro apparato scheletrico
Sintomi da carenza:Vista la diffusione della vitamina K nei cibi e la produzione batterica, è difficile avere quadri carenziali.La carenza si manifesta all'inizio con aumento del tempo di coagulazione e diminuzione della protrombina, poi con segni clinici che vanno dalle petecchie sino a grandi emorragie. .

La vitamina K svolge un ruolo importantissimo nel processo di coagulazione del sangue. Una carenza, che si verifica però raramente in seguito a malattie che impediscono l'assorbimento intestinale o a prolungati trattamenti antibiotici, comporta quindi emorragie. Particolarmente importante, invece, può essere la carenza nei neonati, fenomeno che si può verificare per vari motivi: la vitamina K passa poco attraverso la placenta, il latte materno non ne presenta grandi livelli, il fegato produce un inadeguato quantitativo di fattori della coagulazione e l'intestino, nei primi giorni di vita, è sterile.
La carenza si manifesta all'inizio con aumento del tempo di coagulazione e diminuzione della protrombina, poi con segni clinici che vanno dalle petecchie sino a grandi emorragie. Dato che la vitamina K partecipa attivamente alla fissazione del calcio nelle ossa attraverso le proteine Gla ed osteocalcina, in soggetti predisposti la sua carenza può addirittura causare fenomeni osteoporotici antecedenti a disordini coagulativi.
Il fabbisogno di vitamina K è di circa 60 'g al giorno, normalmente coperto dalla sintesi endogena a livello di flora intestinale. Fonti di vitamina K sono i vegetali, in particolare cavoli e spinaci, e il fegato. .

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