Grassi saturi o zuccheri semplici? Cosa fa più male alla salute del nostro cuore?
Da decenni, ormai, nutrizionisti e scienziati sottolineano a gran voce la correlazione tra alimentazione e problemi cardiocircolatori: infarti, trombi e ictus sono la prima causa di morte al mondo e le nostre scelte a tavola giocano un ruolo importante nella prevenzione di queste malattie.
A questo proposito sotto la lente d'ingrandimento ci sono sempre finiti i grassi, quelli saturi riconosciuti maggiormente pericolosi per la nostra salute: ancora oggi infatti le linee guida suggeriscono di mantenere basso il contenuto di questi nutrienti. Nei LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) del 2014, i più recenti, si suggerisce di non superare il 10% di calorie totali da grassi saturi.
Cosa hanno fatto quindi le industrie alimentari? Li hanno ridotti! Ma per mantenere inalterato il gustodel prodotto che altrimenti avrebbe perso in appetibilità, hanno aumentato gli zuccheri semplici.
Ora, recenti ricerche ci dicono che gli zuccheri sono pericolosi, per la nostre salute, tanto quanto i saturi anzi… forse anche di più!
Un studio pubblicato sul «Journal Progress in Cardiovascular Diseases» si è chiesto appunto se l'impatto degli zuccheri abbia maggiori o minori effetti rispetto a quello dei grassi e la risposta è sorprendente: gli zuccheri, in particolare quelli semplici come lo zucchero da tavola, hanno un impatto maggiore rispetto ai grassi saturi!!!!! Quando in una dieta, gli zuccheri semplici sostituiscono i grassi saturi, l'effetto sui livelli di colesterolo nel sangue (che è direttamente correlato alla probabilità di avere problemi cardiocircolatori) è peggiore: il colesterolo buono è più basso e quello cattivo è più alto. Non solo: sostituendo i grassi saturi con gli zuccheri semplici risultano alterati anche i valori dei trigliceridi, gli acidi urici, la resistenza insulinica e la funzionalità delle piastrine. Di contro, consumare una dieta ad alto contenuto di grassi saturi aumenta la concentrazione di tutto il colesterolo, sia quello cattivo sia quello buono.
Il contenuto di zuccheri nella dieta, in particolare degli zuccheri semplici (presente ad esempio nel nostro zucchero da tavola, nel miele ma anche nella frutta) non deve superare, sempre secondo i LARn, il 15% dell'apporto calorico quotidiano. Il che tradotto significa eliminare molti prodotti industriali confezionati per raggiungere questa quota solo attraverso la frutta, che anche se contenete zuccheri semplici non può essere assolutamente eliminata dalla nostra alimentazione quotidiana.
I ricercatori parlano in particolare di eccesso di fruttosio, che è un componente dello zucchero da tavola, ingrediente principale di alcuni sciroppi e dolcificanti e venduto anche come zucchero bianco. L'eccesso di questo zucchero causa il cosiddetto fegato grasso, altro fattore di rischio per i problemi cardiaci. Inoltre, una dieta ricca in zuccheri aggiunti predispone al diabete, che è un altro fattore di rischio importante per la salute del cuore.
Concludo quindi con un suggerimento, che molti di voi già conoscono!!!! Preferiamo cibi grezzi, poco lavorati, piuttosto che quelli ultraraffinati contenenti molti zuccheri aggiunti. Non preoccupiamoci del fruttosio contenuto nella frutta, che se consumata regolarmente apporta molti più benefici che problemi. Piuttosto va fatta molta attenzione allo zucchero bianco, allo zucchero di canna, agli sciroppi, al glucosio e al fruttosio purificato: questi alimenti andrebbero evitati quanto più possibile, anche se purtroppo sempre più presenti nei prodotti confezionati e industriali.